ebbene no, non mescoleremo sacro e profano – e quale sia il sacro non è minimamente dubbio – né arzigogoleremo su questi tempi bui.
il parlamento è quello di imola – in romagnolo e parlaminté – dove siamo approdati, dopo alcune false partenze, in una sera fredda e piovosa, bisognosi di ristoro.
il menu degustazione a 29 euri recitava:
- insalata di finocchi, gamberi e arance
- tagliolini ai carciofi (che abbiam variato in tagliolini al nero)
- filetto di branzino con cous cous di verdure
- cassata ai frutti di bosco
nel rustico accogliente locale ebbimo quindi gradevolissimo convivio, perfezionato da:
dapprima il flautato sylvaner 2008 degli augusti padri di novacella
e poi il sapidissimo sauvignon vieris 2007 di vie di romans.