Se la normativa edilizia-urbanistica comunale e le condizioni della struttura lo consentono trasformare una soffitta in mansarda è un’operazione molto interessante.
Un problema che nella pratica si presenta spesso è la modifica del tetto per realizzare un terrazzo in falda, accessorio che accresce l’appetibilità e quindi il valore della mansarda.
Fino ad oggi l’unica via consigliabile, posto che la costante giurisprudenza non riconosceva questo diritto al proprietario dell’ultimo piano, era acquisire il parere favorevole di tutti i condòmini, ciò che spesso si rivelava impraticabile.
Con la recentissima sentenza n. 14107/2012 la Cassazione, proseguendo un percorso già iniziato con altre pronunce, ritiene applicabile anche al caso di specie il principio che consente la trasformazione della cosa comune purchè non venga pregiudicato l’uso da parte degli altri condomini; a condizione che venga mantenuta la funzione di copertura e protezione delle unità sottostanti svolta dal tetto, la realizzazione del terrazzo in falda è lecita, poiché viene nel suo complesso mantenuta la destinazione principale del bene.
In altre parole la modifica della copertura non può essere proibita, per quanto essa costituisca un uso più intenso della cosa comune da parte del singolo, anche in assenza di un vantaggio collettivo da essa derivante.
E quindi l’intervento è lecito ove non sia individuabile in concreto che la destinazione privata diminuirebbe le effettive (e non astratte) possibilità di uso della cosa comune in danno degli altri condomini.
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