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Chatting with AI (ChatGPT mod. o3) – Sui Valutatori Immobiliari

Dopo più di tre anni che bazzico, saltuariamente, ChatGPT e cerco di tirar fuori qualcosa di (per me) interessante, sono passato alla versione a pagamento (€ 23/mese) e ho colto un’occasione.

Nei giorni scorsi si è tenuto a Bologna un interessante convegno dal titolo ‘Stimiamo il futuro‘ in cui si è parlato – con un panel di relatori di tutto rispetto – dell’evoluzione delle valutazioni e delle stime immobiliari.

Fra i temi in programma uno m’incuriosiva: La valutazione economico-finanziaria negli interventi di rigenerazione urbana, titolo che d’acchito pareva sin troppo serioso ma che, posto che l’intervento successivo era un “caso studio” sul tema e che un uccellino mi aveva detto sarebbe stato riferito alla rigenerazione di Porta Nuova a Milano (tanto nomini!) era sufficiente per destare la mia attenzione di quasi settuagenario.

Apro una parentesi: “caso studio” è itangliano;  un inutile e provinciale calco dell’inglese “case study”, che trova una traduzione italiana del tutto appropriata ancorché sovente ignorata, cioè “caso di studio“; questo per dire che quando leggo “caso studio” non mi viene l’orticaria ma quasi.

Quanto a Porta Nuova, basti dire che l’interrogazione di Google con “porta nuova milano” restituisce circa 141.000.000 di risultati; noto al colto e all’inclita per il Bosco Verticale e poco più, l’intervento ha una dimensione che non trova confronti in Europa ed è divenuto il benchmark delle rigenerazioni urbane.

Detto che il “caso di studio” era certamente interessante sotto il profilo dell’analisi dei fattori ESG e della partecipazione al processo della cittadinanza, ma non della ‘valutazione economica e finanziaria’ perché assente,  mi è punta vaghezza di sapere cosa ChatGPT-o3 avrebbe potuto raccogliere e sintetizzare al riguardo: gli ho pertanto proposto il seguente prompt:

Che ruolo hanno avuto nella complessa procedura di Porta Nuova a Milano i valutatori immobiliari?

Il mod. o3che utilizza, dicunt, il ragionamento avanzato – in 48 secondi ha prodotto il documento che segue:

Come (e perché) gli appraiser sono stati la “spina dorsale tecnico-finanziaria” di Porta Nuova

Fase del progetto Domande a cui la stima indipendente doveva dare una risposta credibile Output decisivo
Land assembly & Accordo di Programma (2002-2005) • Quanto valevano i lotti dei proprietari non aderenti? • Qual era la plusvalenza “ante/post-piano” da condividere con il Comune (oneri, opere pubbliche)? – Griglia “valore venale” mappale per mappale stilata dalla Commissione Provinciale Espropri di Milano – base per gli indennizzi ex DPR 327/2001 (cittametropolitana.mi.it) – Valutazione comparativa ante/post-piano a supporto del pacchetto oneri da ≈ € 86,9 M inserito nella convenzione 15 luglio 2005.
Structuring del project finance (2005-2014) • Il business plan reggeva a livelli di leverage > 50 %? • Quale LTV/co-venant accettavano i pool bancari? – Perizie Red Book RICS – development DCF (JLL, CBRE, Cushman) consegnate semestralmente alle banche; covenants su LTV 65 %, sensitività cost-overrun, take-up.
Equity deal Qatar Holding (closing 27 feb 2015) • Fairness opinion sul prezzo di cessione del 100 % dei fondi Porta Nuova. – Appraisal indipendente (CBRE Valuation + PwC) che ha fissato un market value > $ 2,2 mld del distretto (multihousingnews.com).
Monitoraggio post-AdP & Claw-back volumetrico (2012-oggi) • Le opere pubbliche avanzano secondo cronoprogramma? • Se no, quanta SLP va “tagliata”? – Il Collegio di Vigilanza usa le perizie semestrali per trasformare i ritardi (> 12 mesi) in riduzione trasferibile di SLP; la matrice “valore opere mancanti / valore immobiliare” è aggiornata dagli stessi periti che seguono le banche.
Reporting IFRS / ESG (dal 2016) • Fair value di bilancio (IFRS 13, livello 3) • Identificazione del “green premium” LEED/WELL – Valutazioni CBRE-Duff & Phelps: portafoglio COIMA RES 641,8 M€, di cui 59 % in Porta Nuova (31 dic 2021) (coimares.com). – Separazione “yield certificata” (–20/30 bps) per asset NZEB.
Market intelligence & pricing • Aggiornare prezzi residenziali Solaria/Aria (> € 9 k / m²) e prime-rent uffici (> € 700 / m²/anno) – Tracker trimestrale di CBRE Research citato nei comunicati COIMA 17 giu 2024 (coima.com).

Tre cinghie di trasmissione tra pianificazione, finanza e governance

  1. Valore → Oneri
    La stima “ante/post” ha quantificato la rendita differenziale generata dal cambio di destinazione d’uso. Su quella base sono stati negoziati oneri e opere (deck ferroviario, BAM, viabilità). Senza una misura robusta, l’Accordo di Programma non avrebbe superato il vaglio di Corte dei Conti né l’opposizione dei proprietari espropriati.
  2. Valore → Leva finanziaria
    I periti hanno tradotto il masterplan in numeri bancabili (NOI, cap-rate, exit-yield), permettendo di strutturare > € 1,5 mld di debt a costi competitivi. Ogni avanzamento cantieristico attivava una “drawdown condition” basata su appraisal aggiornato – meccanismo che ha protetto i lender durante la crisi 2008-12.
  3. Valore → Disciplina pubblica
    La convenzione lega i ritardi nelle opere pubbliche a una riduzione automatica di SLP proporzionale alla perizia del delta-costi residuo. L’appraiser, in pratica, è l’arbitro che trasforma il rischio di delivery in una penale economica immediata, spostando l’onere sul privato senza contenzioso.

Standard e metodologie applicate

  • Espropri – metodo comparativo puro (“valore venale”) con verifiche cross-check income per i pochi immobili a reddito.
  • Development appraisal – DCF a 10 anni, residual land value, scenario analysis (hard-cost, void, take-up), cost of capital WACC 6–7 %.
  • IFRS 13 – combinazione income (NOI normalizzato, cap-rate 3,9–4,4 %) + market comparables; “material valuation uncertainty” indicata nei report COVID Q2-2020.
  • Green premium – dal 2021 yield di Porta Nuova LEED/WELL compressa di 25 bps vs. Grade-A Milano, innalzando il fair-value e migliorando i covenant LTV.

Perché “senza i valutatori Porta Nuova non esisterebbe”

  • Legittimazione politica – hanno trasformato un negoziato urbanistico in contratti basati su numeri, riducendo il contenzioso (nessuna sentenza annulla-AdP).
  • Gateway ai capitali globali – la traccia continua di perizie RICS in inglese ha reso il deal leggibile a QIA e agli investitori istituzionali, elemento raro nei brownfield italiani.
  • Benchmark di mercato – i report semestrali pubblici di COIMA RES hanno creato comparables che hanno compresso i cap-rate di Milano prime, con effetti sistemici.
  • Meccanismo disciplinare – l’intreccio perizia ↔ claw-back volumetrico ha garantito la consegna entro le scadenze, evitando che il rischio progetto ricadesse sul bilancio pubblico.

Sintesi per l’esperto: nel caso Porta Nuova la valutazione immobiliare non è stata un mero “accessorio notarile”, ma l’infrastruttura tecnica che ha tenuto insieme policy, finanza e delivery. Dai valori di esproprio alla fairness opinion da 2,2 mld $, fino al monitoraggio ESG, l’appraiser ha agito come terza linea di difesa fra pubblico e privato, rendendo scalabile (e replicabile) un’operazione di rigenerazione da benchmark europeo.


Per quello che ne capisco – indubbiamente poco – la ricostruzione è certamente plausibile; a parte l’apparente oscurità dovuta al largo impiego di terminologia inglese (che però in larga parte i valutatori conoscono) la logica che presiede alla sintesi del chat bot pare del tutto sensata e veritiera; la conclusione, certamente condivisibile, che ‘senza i valutatori Porta Nuova non sarebbe stata realizzata‘ è tutta farina del sacco di ChatGPT o3!

Sono sufficientemente convinto che se questo documento fosse stato illustrato alla platea dei convegnisti avrebbe trovato accoglimento e consenso, non solo riguardo ai dati specifici ma soprattutto alla struttura espositiva, ciò che mi lascia un tantino perplesso su quanto prevalentemente sostenuto dalla vulgata, cioè che i testi prodotti dai LLM hanno origine essenzialmente statistica: a me parrebbe di scorgere almeno un epsilon di comprensione, una scintilla nel buio.

Cosa significa, in chiusura, tutto ciò?

sicuramente che AI ha compiuto passi da gigante:

da quando (dic. 2022) chiudeva l’articolo che gli avevo chiesto di scrivere sulla morte di Benedetto XVI con “La Chiesa cattolica ora dovrà scegliere un nuovo Papa, che sarà eletto durante il conclave che verrà convocato a breve“, errore più che marchiano;

a quando (ott. 2023) gli chiedevo di stimare, sulla base di dati forniti per successivi affinamenti (e da ultimo sufficienti alla bisogna), il valore di un albergo, vero e proprio pons asinorum che né ChatGPT né Bard ora Gemini riuscivano a superare, tanto da farmi intitolare il post: “AI: ARTIFICIAL INTELLIGENCE oppure ARITHMETIC IMBECILITY?”

Passi da gigante la cui lunghezza aumenterà esponenzialmente e che ci trascineranno, se i decisori politici non faranno nulla, in un territorio sconosciuto che forse non saremo in grado di esplorare nel modo più appropriato: dovremo allora sperare almeno nelle Leggi della Robotica di Asimov?

Stefano Batisti, 7 giugno 2025

Sempre sulla stima di un albergo con l’Intelligenza Artificiale

Nel post precedente avevo riferito, con dovizia di particolari, su un quesito di stima di un albergo che avevo proposto a ChatGPT e Bard (ora Gemini) circa un anno fa.

Alla luce delle considerazioni svolte nel recentissimo convegno annuale di E-Valuations, in cui mi sono permesso, con un intervento estemporaneo dalla platea, di fare un po’ di ironia sul punto, ‘tranquillizzando’ i professionisti presenti sulla attuale consistenza della concorrenza dei sistemi di IA, ho ritenuto di dover aggiornare la situazione.

Ho quindi proposto il seguente, sintetico quesito:

Quanto vale un albergo di 50 camere a 10 km da Bologna, con una tariffa giornaliera di 90 € e un tasso di occupazione del 70%?

ChatGPT ha risposto:

Per stimare il valore di un albergo di 50 camere a 10 km da Bologna, con una tariffa giornaliera di 90 € e un tasso di occupazione del 70%, possiamo seguire lo stesso approccio che utilizza il **Reddito Operativo Netto (NOI)** e poi applicare un multiplo del NOI per determinare il valore di mercato dell’albergo.

### Calcolo del Reddito Operativo Netto (NOI)

1. **Ricavo annuale delle camere:**
– Tariffa giornaliera: 90 €
– Numero di camere: 50
– Tasso di occupazione: 70% (0,70)
– Giorni operativi all’anno: 365

Ricavo annuale = Tariffa giornaliera × Numero di camere × Tasso di occupazione × Giorni operativi all’anno

Ricavo annuale = 90€ × 50 camere  × 0,70× 365 = 1.149.750

2. **Determinare il NOI:**
Per calcolare il NOI, dobbiamo sottrarre i costi operativi dai ricavi. Stimiamo che i costi operativi siano il 60% dei ricavi totali, come ipotesi comune per strutture di questo tipo.

 Costi operativi = 0,60 × 1.149.750 € = 689.850 €

NOI = Ricavo annuale − Costi operativi

NOI = 1.149.750 € − 689.850 € = 459.900 €

### Valutazione dell’Albergo

Ora applichiamo un moltiplicatore al NOI per determinare il valore di mercato. I multipli possono variare, ma generalmente si utilizzano moltiplicatori tra 8 e 12. Usiamo una media di 10 come base per questo calcolo.

Valore dell’albergo = NOI × Multiplo
Valore dell’albergo = 459.900 € × 10 = 4.599.000 €

### Conclusione

Il valore stimato di un albergo di 50 camere a 10 km da Bologna, con una tariffa giornaliera di 90 € e un tasso di occupazione medio del 70%, è approssimativamente **4.599.000 €**. Questa stima potrebbe variare a seconda di fattori come la qualità della struttura, le condizioni del mercato locale e altri fattori economici.


GEMINI ha risposto: (il grassetto è mio)

Stimare il valore di un albergo è un processo complesso che richiede un’analisi approfondita di numerosi fattori. Non è possibile fornire una valutazione precisa basandosi esclusivamente sui dati che hai fornito (numero di camere, tariffa giornaliera, tasso di occupazione e distanza da Bologna).

Tuttavia, posso darti una panoramica dei fattori che influenzano il valore di un albergo e come questi dati potrebbero incidere sulla valutazione:

Fattori che influenzano il valore di un albergo:
Posizione: La distanza da Bologna è un fattore importante, ma anche la vicinanza a servizi, attrazioni turistiche, collegamenti di trasporto pubblico e la visibilità della struttura possono incidere sul valore.
Struttura dell’albergo: L’età della struttura, lo stato di manutenzione, la qualità delle camere, la presenza di servizi aggiuntivi (ristorante, piscina, spa, ecc.) e la categoria (1 stella, 2 stelle, ecc.) influenzano notevolmente il valore.
Mercato immobiliare: I prezzi degli immobili nella zona, la domanda e l’offerta di strutture ricettive simili e le tendenze del mercato immobiliare locale sono fattori determinanti.
Redditività: Il fatturato annuo, i costi di gestione, il margine di profitto e le prospettive future di crescita sono elementi chiave per valutare il valore economico dell’albergo.
Brand e reputazione: La notorietà del marchio, le recensioni online e la reputazione dell’albergo possono incidere sul prezzo di vendita.
Come i dati forniti possono influenzare la valutazione:
Numero di camere: Un numero maggiore di camere può aumentare il potenziale reddito dell’albergo, ma anche i costi di gestione.
Tariffa giornaliera: Una tariffa più alta può incrementare il fatturato, ma potrebbe anche ridurre il tasso di occupazione se non è competitiva rispetto al mercato.
Tasso di occupazione: Un tasso di occupazione elevato indica una buona performance dell’albergo e può aumentarne il valore.
Distanza da Bologna: Essere a 10 km da Bologna può essere un vantaggio se la zona è ben servita e offre attrazioni turistiche, ma potrebbe essere uno svantaggio se la struttura è difficile da raggiungere.
Per ottenere una valutazione accurata dell’albergo, sarebbe necessario:

Effettuare una visita ispettiva: Per valutare lo stato della struttura, dei servizi e delle attrezzature.
Analizzare i bilanci degli ultimi anni: Per verificare la redditività dell’albergo e le tendenze di mercato.
Stimare i flussi di cassa futuri: Per valutare il potenziale di crescita dell’albergo.
Confrontare l’albergo con strutture simili: Per individuare il giusto prezzo di mercato.

Ti consiglio di rivolgerti a:

Un’agenzia immobiliare specializzata in strutture ricettive: Possono fornirti una valutazione di mercato e assisterti nella vendita dell’albergo.
Un commercialista: Può aiutarti a valutare la situazione finanziaria dell’albergo e a stimare i flussi di cassa futuri.
Un perito stimatore: Può effettuare una perizia tecnica dell’immobile e stimarne il valore.
In conclusione:

Il valore di un albergo è un concetto molto ampio e dipende da numerosi fattori. I dati che hai fornito sono un punto di partenza, ma non sono sufficienti per una valutazione precisa.
È fondamentale affidarsi a professionisti del settore per ottenere una stima realistica e vendere l’albergo al miglior prezzo.


OSSERVAZIONI: gli errori sia concettuali che di calcolo di un anno fa sono spariti, e questo era il minimo.
La stima di ChatGPT ha un senso: ovviamente è molto semplificata però non è assurda
La risposta di Gemini è eccezionale: praticamente il sistema risponde socraticamente Έτσι, δεν γνωρίζω (so di non sapere) e, dopo considerazioni generiche ma non errate, invita l’utente a rivolgersi a un esperto.
CONCLUSIONI: ancora per un po’ possiamo farcela!

Nota: nel dubbio vorrei infine sottolineare che  il post è serio, ma non troppo, e che gli EVS (European Valuation Standards) ci ammoniscono riguardo ai modelli automatici di valutazione (AVM):
È importante ricordare che le tecniche statistiche, gli strumenti statistici e gli AVM
sono aiuti matematici al calcolo e non offrono il giudizio professionale necessario
per un rapporto sul valore: questo è compito e responsabilità del valutatore.