La Finanziaria 2021 ha riproposto, per l’ennesima volta, la possibilità di rideterminare il costo d’acquisto di terreni agricoli ed edificabili, posseduti a titolo di proprietà, usufrutto, superficie ed enfiteusi.
Questi terreni devono essere posseduti alla data del 1 gennaio 2021 da persone fisiche, società semplici, associazioni professionali, enti non commerciali e comunque al di fuori dal regime d’impresa.
Per poter usufruire di questa possibilità è necessaria la redazione e l’asseverazione (il giuramento) di una perizia di stima del bene oggetto di rivalutazione, che dovrà essere eseguita entro il termine del 30 giugno 2021. Oltre a questo adempimento si dovrà – ovviamente – provvedere al pagamento dell’imposta sostitutiva determinata nella misura dell’11%.
Questa imposta può essere versata, a scelta del contribuente, in unica soluzione oppure in tre rate annuali di eguale importo, con le seguenti scadenze:
30 giugno 2021: versamento in unica soluzione;
30 giugno 2021: prima rata;
30 giugno 2022: seconda rata;
30 giugno 2023: terza rata.
Nel caso del versamento rateale è dovuto un interesse annuo del 3%.
Avendo provveduto al pagamento della rata unica o della prima rata, il contribuente potrà subito avvalersi del valore d’acquisto rideterminato, ai fini del calcolo della plusvalenza.